Associazione per la Transizione Energetica Equa e Sostenibile attraverso l’Autoconsumo Collettivo (ATENES - AUC)

Perché Atenes AUC

La Commissione europea ha pubblicato il “Clean Energy for all Europeans Package” (CEP), con l’intento di contribuire a realizzare gli impegni assunti dall’UE con l’accordo di Parigi, con l’adozione di otto atti legislativi, avvenuta tra il 2018 e la prima metà del 2019. Particolare rilevanza assumono le Direttive 2018/2001 (che introduce le “Comunità di Energia Rinnovabile -CER”), recepita nell’ordinamento italiano, e 944/2019 (che definisce le “Comunità Energetiche dei Cittadini – CEC”), da recepire entro giugno 2021.

Con l’Art. 42bis del D.L. 162/2019 “Milleproroghe”, convertito dalla L. n.8/2020 pubblicata su GU n. 51 del 29 febbraio 2020, il Governo italiano ha recepito in anticipo la Direttiva 2018/2001, consentendo (sia pur a specifiche condizioni) ai consumatori di energia elettrica di associarsi per realizzare “Comunità di Energia Rinnovabile” (CER) e “Autoconsumatori Collettivi” (AUC). Sono disponibili specifici incentivi per supportare la creazione di CER a AUC, che sono compatibili con i vari bonus per ristrutturazioni ed efficientamento del patrimonio edilizio residenxiale.

Le città italiane sono in gran parte costituite da Condomini residenziali: lo strumento dell’«Autoconsumo Collettivo» (AUC), con gli incentivi per l’energia autoconsumata e la capacità di “creare comunità di condòmini”, può rappresentare il catalizzatore dei processi di Transizione Energetica a livello urbano e territoriale.

Ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione:

  • La natura giuridica del Condominio e il ruolo dell’Amministratore (normati da leggi e prassi consolidate) assicurano potenzialmente una governance efficace della gestione energetica dell’immobile.
  • E’ fondamentale «convincere» i progettisti degli impianti e i condòmini attraverso lo sviluppo di tool di simulazione che permettano di stimare i vantaggi dell’AUC e di fornire confronti quantitativi con le prestazioni energetiche e di redditività rispetto ad altri schemi di incentivazione (es. scambio sul posto).
  • Restano da individuare criteri applicabili -con le relative procedure di approvazione- per la ripartizione degli incentivi ai condòmini, tenendo conto di algoritmi premianti (tramite BMS e/o piattaforme IoT) e delle norme di legge, soprattutto con riferimento alle quote di proprietà degli impianti.
  • «Non c’è solo il Superbonus»: per i condomìni nei quali non è possibile realizzare interventi con il «110%» (che non prevede incentivi AUC sotto i 20 kW) va considerata l’opzione «50% + incentivi AUC».
  • E’ opportuno che i processi di retrofit, efficientamento e rinnovamento dei condomìni prevedano anche la realizzazione di «Building Management Systems» (BMS) in grado di gestire gli immobili in ottica «smart».
  • La possibilità che sia un soggetto terzo ad installare il PV ed a fruire di una quota rilevante degli incentivi va considerata, facendo analisi di confronto qualitativo e quantitativo rispetto all’investimento diretto da parte dei proprietari.
  • Per una conoscenza dei profili di consumo è auspicabile installare sistemi di misura e monitoraggio.

Il cittadino-condòmino ha potenzialmente tutto da guadagnare dalla creazione di un AUC nel proprio condominio, ma deve essere aiutato a capire ed a valutare le tante offerte e proposte, ed essere messo nella condizioni di giocare un ruolo attivo nella Transizione Energetica e nella Green Economy.

Nasci quindi la Associazione per la Transizione Energetica Equa e Sostenibile attraverso l’Autoconsumo Collettivo (ATENES – AUC), con i seguenti obiettivi:

  • “Mettere il condòmino al centro” dei processi di miglioramento del patrimonio edilizio residenziale, favorendo l’accesso ai meccanismi di incentivazione previsti dalle norme nazionali di recepimento delle Direttive europee applicabili.
  • Supportare l’evoluzione del sistema edilizio residenziale italiano, adattando strutture e impianti a livelli qualitativi e prestazionali che assicurino la riduzione dei consumi di combustibili fossili, aumentino l’efficienza energetica degli involucri, riducano le emissioni di gas climalteranti e migliorino qualità e salubrità degli ambienti interni.
  • Ispirare le azioni di efficientamento energetico (retrofit) degli immobili e di riduzione delle emissioni climalteranti, nonché i processi di Transizione Energetica degli ecosistemi urbani al “Manifesto delle Comunità Energetiche” promosso dall’Energy Center del Politecnico di Torino.
  • Supportare la creazione di meccanismi cooperativi virtuosi e di modelli di business innovativi orientati alla creazione di valore economico, sociale e ambientale, abilitando logiche di equa redistribuzione locale dei vantaggi derivanti dalla Transizione Energetica.
  • Supportare attivamente il percorso di attuazione delle norme nazionali di recepimento Direttive 2018/2001 (RED-II) e 944/2019, anche interagendo con gli Enti preposti (GSE, RSE, ARERA, AU, ecc.).
  • Promuovere la costituzione di “Comunità di Energia Rinnovabile” (CER) e di “Autoconsumatori Collettivi” (AUC), in conformità ai disposti attuativi nazionali di recepimento della Direttiva RED-II, con ficus sul settore residenziale (condomini, supercondomini, CER di AUC).
  • Promuove la costituzione di “Comunità Energetiche dei Cittadini” (CEC), in conformitàai disposti attuativi nazionali di recepimento della Direttiva 944/2019.
  • Promuove lo studio di meccanismi e modelli innovativi per l’efficientamento energetico degli immobili residenziali e l’organizzazione di servizi accessori e complementari per riscaldamento, raffrescamento e gestione dei flussi energetici elettrici.
  • Collabora all’ideazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla partecipazione a modelli di governance di generazione distribuita e nuove applicazioni tecnologiche per la diffusione dell’uso di energia da fonti rinnovabili.
  • Collabora ad attività di ricerca nel settore delle fonti energetiche rinnovabili.
  • Supporta la ricerca nel campo della pianificazione territoriale per l’energia, anche a benefici di altri enti territoriali, azioni per la promozione di politica energetica sui territori, messa in opera e assistenza di progetti pilota per la valorizzazione delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER).
  • Promuove la gestione di eventi di pubblica diffusione dei risultati.
  • Promuove la costituzione di partnership nazionali e internazionali con altri organismi sia con enti privati che pubblici per lo sviluppo dell’attività dell’Associazione.